PARTENZA: Rifugio Città di Amandola – Amandola (Fm)
DATI TECNICI: Km 22 – Dislivello 950 – Impegnativo
PERIODO MIGLIORE: da giugno a ottobre
DESCRIZIONE
Dall’alto dei suoi quasi 2.000 metri di quota, Castelmanardo offre una maestosa vista sull’intera regione, dal Conero fino al Gran Sasso. Altrettanto grandiosa è la vista sulle valli dell’Ambro e del Fargno e sulle principali vette dei Monti Sibillini. La bellezza del panorama, unitamente al piacere della vetta, rendono questo itinerario cicloalpinistico uno tra i più belli da fare nel Parco dei Monti Sibillini.
Partiamo dal Rifugio Città di Amandola e iniziamo a salire fino a Pintura di Bolognola. La salita è semplice e non presenta particolari difficoltà.
A Pintura di Bolognola proseguiamo in salita fino alla sella che divide Castelmanardo dal Monte Amandola.
In prossimità del casale Grascete si abbandona la forestale e si prosegue in salita su mulattiera che presto diventa sentiero nell’ultimo tratto che precede la vetta.
Dalla vetta si prosegue sulla bellissima cresta che verticale divide la valle del Fargno dalla valle dell’Ambro. Il sentiero è impegnativo e in parte esposto.
Raggiunta la forcella Grascete si prosegue in discesa a raggiungere Casale Ara del Re. Raggiungiamo nuovamente la sella panoramica che divide Castelmanardo dal Monte Amandola. Facendo attenzione alle indicazioni bianco/rosse, imboccheremo l’impegnativo sentiero n. 241 che, con una bellissima vista fino al mare Adriatico, scende fino al punto di partenza.
Buona pedalata!
VARIANTE
Per una variante più breve con partenza da Pintura di Bolognola vedi qui
Chi volesse evitare l’impegnativa cresta e il sentiero 241 può, raggiunta la vetta, far rientro seguendo a ritroso la via percorsa in salita.
ATTENZIONE
E’ bene ricordare che si tratta di un percorso impegnativo che richiede una buona esperienza su ambienti montani d’alta quota.