Il Monte Sibilla ha sempre esercitato un fascino sinistro ed ambiguo sull’immaginazione dei popoli di tutta Europa, sensibili al richiamo della leggenda che faceva di quella vetta la dimora di un’antica profetessa chiamata Sibilla.
“Sommità altissime, le cui punte acuminate si perdevano tra le nuvole; (….) dinanzi(…..) un sentiero sassoso, dirupato, con grandi e profonde valli (…..) e oltre a ciò terribili precipizi dei quali scorgeva il fondo”
(dal romanzo del Guerin Meschino – Andrea da Barberino – XV secolo)
Posto magnifico….appena finisce questo periodo ci andiamo